Per questa volta siamo mattinieri, partiamo con la frescura
tipica di inizio giornata, quando il sole non è ancora in grado di stringerti
fra la sue indistruttibili morse.
Mi aspetta un’esperienza nuova di pacca: il campeggio e il
pernottamento in tenda.
Dopo un’oretta abbondante di viaggio, raggiungiamo Cogoleto
salendo su per il versante ponente. Il Camping Osservatorio è
situato a mezza strada fra mare e montagna. Il nome, non a caso, sta ad
indicare la piacevole vista della quale si può godere, che si apre tutto
intorno le vallate adiacenti.
Procedere al montaggio della tenda per vedere quella che per
due giorni sarà la nostra casa, è un’idea che ci incuriosisce parecchio, ma il
mare ha la meglio su tutte le intenzioni e quindi abbandoniamo stuoie e
picchetti. L’appuntamento è con il Bau Bau Village di Albissola Marina che si
trova a dieci minuti di distanza dal nostro campeggio.
Raggiungiamo il paese e dopo aver faticato
un po’ per trovare parcheggio (che però abbiamo la fortuna di trovare gratuito),
ci dirigiamo a piedi verso il vialone principale di Albissola Marina, che
costeggia la passeggiata e la spiaggia, e scorgiamo la struttura presso la quale
saremo ospiti per tutta la giornata.
Avrò modo di descrivervi il Bau Bau Village di Albissola, in
tutte le sue sfaccettature nel suo post dedicato. Sappiate soltanto che questa
è stata la prima spiaggia italiana per cani in assoluto.
Per noi, esserci, è un grande onore.
Sto persino prendendo familiarità con il mare,con l’acqua e riesco anche a fare mezzo bagnetto.
I bipedi si accorgono che so nuotare, la mia è solo paura. Trovo il tempo per
dormire anche un po’ sotto l’ombrellone, ma non c’è verso di farmi smuovere da
quella che è e rimarrà la mia attività preferita: fare buchi nella sabbia e
ficcarci dentro il mio nasone. Anche stavolta, l’agility per me resta uno
strano mistero.
Simpatizzo con un
paio di cagnetti , ormai mi sento una girovaga.
Per pranzo, i bipedi si organizzano con la tipica focaccia
ligure acquistata per pochi euro da uno dei tanti fornai nelle vicinanze.
Ormai, se avete imparato a conoscermi, è superfluo anche dire che sono riuscita
nuovamente ad elemosinare qualche cosa.
La giornata trascorre tranquilla e prima che cali la sera,
torniamo al Camping Osservatorio con un bel programmino: barbecue all’aperto con vista tramonto sul
mare.
Le ore a venire sono state soddisfacenti e indimenticabili:
i bipedi grigliavano e io guardavo estasiata quei pezzettoni di carne
invitante, con la speranza che qualcosa cadesse per sbaglio. Questi, ne sono sicura, sono i
momenti che vale la pena ricordare.
La sensazione che più ho apprezzato è stata la libertà e la
totale mancanza di schemi da rispettare.
Dopo la cena, zampettando con i bipedi per il campeggio, ho
fatto la conoscenza di altri miei simili che accompagnavano i rispettivi
padroni nella loro serata danzante.
Ad una certa ora siamo poi “rincasati” e strano ma vero, per
la seconda volta nella mia vita, mi sono addormentata, assolutamente cotta dal
sonno, con la voce della natura a fare da sottofondo.
Sveglia prestissimo, per vedere l'alba, commuoversi un pò e poi ritornare a riposare per qualche altra ora.
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